Nel 1991 la mostra “Strumenti ritrovati”, organizzata dal prof. Marco Galloni presso l’Archivio di Stato di Torino, dimostrò l’importanza e la vastità del patrimonio di strumenti scientifici e oggetti legati alla storia della scienza e della tecnica ancora presenti nell’Università.
Da questa esperienza nel 1992 nacque l’Archivio Scientifico e Tecnologico dell’Università di Torino – ASTUT, per evitare il rischio che strumenti antichi o semplicemente obsoleti andassero perduti.
La scelta del nome non fu casuale: un Museo con apertura permanente al pubblico avrebbe richiesto fondi, spazi e personale impossibili da ottenere, mentre un Archivio avrebbe potuto svolgere il ruolo di conservazione, tutela e studio con un peso economico decisamente più sostenibile.